L’unione

L'unione delle Sorgenti del Biferno

“Allo stato, l’Unione dei Comuni “Sorgenti Del Biferno” comprende 6 Comuni italiani ubicati in provincia di Campobasso (Campochiaro, Colle d’Anchise, Guardiaregia, San Massimo, San Polo Matese e Spinete) e conta circa 5000 abitanti.”

Allo stato, l’Unione dei Comuni “Sorgenti Del Biferno” comprende 6 Comuni italiani ubicati in provincia di Campobasso (Campochiaro, Colle d’Anchise, Guardiaregia, San Massimo, San Polo Matese e Spinete) e conta circa 5000 abitanti. Inizialmente faceva parte della ridetta Unione altresi’ il Comune di Bojano, che, successivamente, ha formalizzato il recesso unilaterale rispetto all’Istituzione sovracomunale.

I Comuni membri hanno una demografia inferiore ai 1000 abitanti, ad eccezione del Comune di Spinete, che registra un indice demografico superiore ai 1000 abitanti. I territori interessati, si caratterizzano fortemente in termini di omogeneità oro­geografica ed ambientale e in termini di affinità socio-culturale. Essi evidenziano altresì profili di compromissione, sotto il profilo economico e demografico.

Le difficoltà, ben note, in cui questi Comuni si dibattono, sono in massima parte legate alle carenze strutturali proprie di tante aree del Molise, che non sempre hanno potuto fruire di adeguati servizi primari e di politiche finalizzate allo sviluppo produttivo, con ciò determinando condizioni di dismissione dei territori comunali con conseguente esodo delle forze giovanili e produttive e con effetti negativi sotto il profilo della capacità propulsiva.

L’intento delle Amministrazioni Comunali che costituiscono l’Unione dei Comuni delle Sorgenti del Biferno, non è, evidentemente, quello di favorire un processo di fusione e di soppressione delle municipalità ma solo
di definire precisi ambiti gestionali unitari che consentano un dimensionamento congruo ed efficace dei servizi primari, nonché la valorizzazione di tutte le risorse ambientali e territoriali che rappresentano il comune denominatore del comprensorio dell’Unione.

La conservazione delle identità istituzionali e storico-culturali dei singoli Comuni aderenti ed il consolidamento delle singole specificità istituzionali e civili, con un miglioramento sostanziale delle condizioni di permanenza nei singoli territori e con l’obiettivo del notevole innalzamento della stessa qualità di vita dei singoli contesti urbani rappresentano per l’appunto gli intenti che muovono tali Amministrazioni Comunali.

Finalità preminenti del progetto sono la gestione associata ed unitaria di una pluralità di servizi nell’ottica del miglioramento qualitativo degli stessi con contestuale minimizzazione dei costi ad essi sottesi quale ad esempio l’istituzione, al suo interno, della Centrale Unica di Committenza per la gestione delle procedure di appalto dei lavori, alla quale hanno aderito anche Comuni che non sono membri dell’Unione.

L’Unione, infine, e’ interessata a sviluppare strumenti di pianificazione e di promozione del patrimonio turistico dei paesi membri. In particolare l’Unione si pone l’obiettivo primario di valorizzare i territori coinvolti e tutte le loro specificità: prodotti eno-gastronomici, beni culturali e storici, patrimonio naturalistico. Per
promuovere il territorio, si stanno progettando ulteriori iniziative di valorizzazione del patrimonio storico- culturale che caratterizza tutti i Comuni membri.

Questi beni devono essere valorizzati in modo che sempre più turisti possano conoscerli e apprezzarli.